giovedì 22 gennaio 2009

Sabrina Contino, Nata due Volte, poesia

Quando sentimento e pensiero hanno colma la misura e reclamano per venire alla luce un linguaggio diverso da quello della quotidiana comunicazione, spesso approdano al codice poetico e ne tentano le corde e seconda del proprio bisogno. E' così che si incontra il mondo esorbitante dell'immaginazione che crea le forme del sentimento e della ragione manipolando il linguaggio secondo la retorica della creatività.

Ed è per questo che in poesia tutto è possibile, anche nascere due volte, come accade a Sabrina Contino che dalla sua esperienza estrae il racconto della danza esistenziale dentro e fuori della vita. In questo dualismo sembra collocarsi la cifra di decodificazione della sua poesia, a partire dal titolo. Nata due volte, infatti, titola questa raccolta, la prima per la poetessa, che pure dichiara una lunga dimestichezza con la scrittura poetica, e che si snoda attraverso una serie di brani lirici spesso di compiuto equilibrio.

2 commenti:

Giancarlo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Giancarlo ha detto...

A quando la terza ?
Ciao
GF